Chi di voi ricorda la bellissima favola di Peter Pan? Il ragazzo/bambino che non voleva crescere mai e che di notte assieme ai suoi amici volava verso “L’isola che non c’è”. Un’isola in cui era possibile essere bambini e divertirsi quanto si voleva, senza preoccupazioni, senza pensieri, tranne uno: quello di giocare, giocare e ancora giocare!
Beh, una favola che certamente si plasma perfettamente con i nostri tempi, calza a pennello per tutte quelle persone che, arrivata una certa eta’ hanno “difficoltà” a crescere, a prendersi delle responsabilità, insomma a diventare grandi.
Ma sapete cosa ho scoperto leggendo qualche rivista? “L’isola che non c’è” esiste davvero! 
Quest’isola e’ a est dell’Australia e il suo nome vero e’: Sandy Island, che tradotta significa “Isola sabbiosa”. Quest’isolotto, di circa 100 chilometri quadrati e’ anche segnato sulle carte geografiche e su Google maps, ma in realtà non esiste.
Come e’ possibile vi chiederete voi?
In pratica e’ successo che, dopo uno studio accurato condotto dai geografi dell’ Università di Sidney, in cui e’ stato setacciato in maniera meticolosa un tratto di fondale marino di circa 14 mila chilometri quadrati, non e’ stata trovata traccia dell’isola, ne’ sopra la superficie del mare ne’ sotto. La domanda che nasce spontanea e’: Come e’ possibile tutto ciò?
L’amara verità e’ che l’isola non e’ mai esistita, la sua segnalazione e’ stata il frutto di un grossolano errore risalente a fine ‘800 e tramandatosi negli anni sulle mappe geografiche.
Purtroppo le notizie, a volte, lasciano un amaro in bocca, anche perché quando si tratta soprattutto di notizie del genere, in cui la natura sembra essere stata cosi generosa, e’ triste pensare che poi un’isola sia stata solo frutto di immaginazione… beh, un po’ come la favola di Peter Pan tutto sommato. 
